“Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio
che chiamerà Emmanuele.”
L’Astro di un cielo remoto
diventò “Dio con noi” in una greppia
sotto gli sguardi di Eva e Adamo.
Nella notte rigida
una voce inaspettata: “Non temete
vi annuncio una grande gioia
che sarà di tutto il popolo.”
Sei tu il principio di quella Speranza
che da Abramo scese lungo il fiume del tempo
fino alla terra di Acaz?
In risposta un esercito celeste
affiancò il bambino nella mangiatoia
e la pace – che mai ebbe lunga sosta
in un cuore umano – lì trovò dimora
e fu “gloria a Dio nel più alto dei cieli”
e “pace agli uomini che egli ama.”
Si avvicina la piena della Speranza –
da Abramo giunge fino a te
nella notte silenziosa e fredda del tuo cuore.
Per te ha attraversato il tempo di mezzo:
“Chiedi un segno dal Signore tuo Dio.”
“Non lo chiederò
non voglio tentare il Signore” –
rispose Acaz a Isaia.
Fonti: il Libro del Profeta Isaia, il Vangelo secondo Luca
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Roberto Maggiani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.