:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 990 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Mon Nov 18 06:41:32 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Come nasce una poesia

di Salvatore Zeno
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 10/12/2014 15:48:54

Accade s'abbia dentro

che da niente è qualcosa.

L'anima sai è poesia,

luce al buio, calma al vento

quand'è un pianto incontaminato,

                                    già tormento.

E siffatta gelosia mi rapisce

e mi dà al mondo

perché sia marea cui aspiri sempre

la meraviglia dell'uomo.

 

È camminare per le vie

del deserto e farne un luogo,

pur destinato al buio inerme,

scorgervi il crepuscolo

di cui dipingo l'emozione:

cambia tono e forma, di un atto perenne

                                    sublima il cuore.

Così è la poesia,

elude e non v'è dio che la timori,

perché il barbaro destino spiri

in un timido profumo sospeso in aria.

 

Non v'è giorno in cui non pensi

a questo peso

che ritrae la mia luce,

fredda e inafferrabile solitudine,

il mio privato sorriso

e la mia fuga

                                    ai tuoi occhi.

Così fa la poesia,

intreccia fango all'oro.

Giganti allusi a guardare

dall'alto sopra clivi

bramano la nostalgia che non avranno

per l'inesplicabile bellezza, che danza,

                                    rinasce e mai muore.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Zeno, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Salvatore Zeno, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Il miracolo della carta (Pubblicato il 10/12/2014 15:52:42 - visite: 675) »