Accade s'abbia dentro
che da niente è qualcosa.
L'anima sai è poesia,
luce al buio, calma al vento
quand'è un pianto incontaminato,
già tormento.
E siffatta gelosia mi rapisce
e mi dà al mondo
perché sia marea cui aspiri sempre
la meraviglia dell'uomo.
È camminare per le vie
del deserto e farne un luogo,
pur destinato al buio inerme,
scorgervi il crepuscolo
di cui dipingo l'emozione:
cambia tono e forma, di un atto perenne
sublima il cuore.
Così è la poesia,
elude e non v'è dio che la timori,
perché il barbaro destino spiri
in un timido profumo sospeso in aria.
Non v'è giorno in cui non pensi
a questo peso
che ritrae la mia luce,
fredda e inafferrabile solitudine,
il mio privato sorriso
e la mia fuga
ai tuoi occhi.
Così fa la poesia,
intreccia fango all'oro.
Giganti allusi a guardare
dall'alto sopra clivi
bramano la nostalgia che non avranno
per l'inesplicabile bellezza, che danza,
rinasce e mai muore.
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