Pubblicato il 10/12/2014 08:52:32
Mi sono asciugata gli occhi con la manica della vestaglia Fuori piovevano luci sull’asfalto Un gesto semplice come respirare Fuori era buio come la notte Nemmeno t’accorgi Eppure se tu l’avessi visto! Fuori nuvole basse scavalcavano le montagne Con le dita piegate ho fermato la manica sul palmo. Ho aperto i tuoi ricordi La testa s’è chinata Si son chiusi sugli occhi I capelli eran rami di un salice Leggevo come un necessario supplizio La bocca s’è storta per non aprirsi e far rumore Ah se potessi udire il silenzio per sempre! Le spalle ricurve e il braccio pesante Intanto leggevo le tue parole: parole di un’altra Ho coperto gli occhi e premuto forte per fermare l’emorragia Una pena come la mia Chi sei? Poi il tessuto s’è intriso del mare dentro Ho appoggiato la guancia sulla tua vita richiusa e ho pianto.
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