Pubblicato il 04/11/2009 20:26:24
Sono appartata, defilata, riservata, forse degenerata, nel senso pieno di quel che si snatura. Donna che sceglie di restare sola, per ritrovare l'odore nell’aria che respira. Donna che prova ad osservare da lontano, quel che vicino appare fugace turbolenza, or che un terribile uragano già investe l’esistenza del libero pensiero. Sono riottosa, inquieta, litigiosa, forse sovversiva, in direzione opposta alla censura. Soldato semplice di una milizia sciolta, senza ordini né capi, al collo, un manifesto. Dissidente tra le mine di una guerra asettica, combattiva tra i bubboni di discorsi incomodi, or che una pioggia acida di parole vuote corrode arte e sapienza come plastica.
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