Spiaggia spiaggia spiaggia,
Empireo e non mare:
"azzurro celeste celestino bianco, fino al sole".
Tu sabbia finissima,
spalle e Lentiggini
(O forse conchiglie?)
Tu spiga marina frusciante.
Sudi come il paguro temerario,
Sorridi come la nuvola solitaria.
Apro gli occhi e
Tu, la spiaggia,
Mi baci il seno e le pupille.
Ecco il mondo:
bianco giallo azzurro!
Come sa di sale
e cristalli tra i denti,
L'amore!
-E il sogno sulla pagina di scheletri crostacei polverizzati dai giochi di Eros e Apollo e Nettuno.
Similmente al tempo dei grembiulini la punta dei pastelli appiattita sui polpastrelli, quando il sole stava nel cielo, e tra cielo e mare un bianco mistero.-
Chiudo gli occhi e
Apollo
è già lontano nel vento,
Il freddo diabolico
Giù mi soffia urlando,
sotto le acerbe onde chiassose.
La spiaggia è il mare dei pesci e degli annegati.
Scrutami senza specchiarti, cielo,
Saltami addosso, sabbia,
Salutatemi, spighe.
Sott'acqua sorda è
La bellezza.