Si è aperta la Mostra Nonluoghi , poesie//disegni//poesie, curata da Roberto Mosi e Enrico Guerrini, presso la nota Libreria Caffè La Citè di Borgo San Frediano, a Firenze, un locale che si pone come “un salotto aperto”, al servizio di “un progetto culturale per la città”. L a Mostra, aperta dal 19 al 26 gennaio, parte dalla raccolta di poesie “Nonluoghi” di R. Mosi, pubblicata, in forma di e-book, da www.larecherche.it (Roma 2009). E’ dedicata ai luoghi nei quali la gente si sfiora, si ferma per brevi minuti, passa oltre. Sono stazioni, aeroporti, mercati, periferie, ecc. Sono i nonluoghi, secondo la definizione del sociologo Marc Augè.
Nella Mostra la ricerca su questo tema è affidata al tratto evocativo del disegno, alle tracce di luce che cattura la fotografia, al suono e ai versi della poesia, lontano da qualità liriche e vicino alla presenza di un’invadente quotidianità tecnologica. Questa combinazione di segni è tracciata su dieci grandi pannelli e disegni, che si snodano nelle sale d’incontro e di lettura de La Citè.
Fra le novità, rispetto a precedenti manifestazioni illustrate sulle pagine web www.robertomosi.it , il catalogo della Mostra, un libro che riporta i testi delle poesie divisi per parti (Aeroporti, Stazioni, Periferie, Città, Mercati, ecc.), illustrati con senso scenico e del racconto, da Enrico Guerrini.
Nella serata inaugurale del 19 gennaio, davanti ad un numeroso pubblico, la lettura delle poesie da parte dell’autore, di Giulia Capone Braga e di Renato Simoni. Matteo Bertini ha seguito al pianoforte la lettura, dando ad ogni parte il suono magico del luogo attraversato, dalle stazioni ai mercati.
Il commento sulla Mostra e la raccolta di poesie Nonluoghi , è stata affidato agli interventi di riflessione su i diversi accenti dell’incontro, di Caterina Bigazzi, poetessa fiorentina, collaboratrice della Rivista Semicerchio, e di Mario Bencivenni, esperto di letteratura ed arte, insegnante al Liceo artistico di Firenze.
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