Pubblicato il 19/11/2014 14:50:54
Quando sono uscita gli occhi mi sono diventati lucidi. Era un freddo tremendo rispetto ai caldi abbracci del mio letto. Salii in macchina e come chiusi la portiera Un brivido mi avvolse il braccio. La macchina partì e io fissai l’ enorme campo Davanti casa mia, col gattino che correva Cercando di prendere qualcosa. Entrammo nel vicolo stretto e passammo per la stada sterrata In cui la mia cartella sobbalzava come una ranocchia A Fornaci cercai di vedere la vigilessa che aspetta davanti le elementari per accompagnare i bambini. Durante le mattine abbastanza calde e serene cerco nubi che formino oggetti o cose. Arrivata scendo, saluto ed entro Sognando con la mente di uscire di già.
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