Pubblicato il 18/01/2022 16:02:28
Siamo con l’Avv. Pasquale D’Aiuto, cilentano di nascita ma salernitano d’adozione, che ha fondato un sito web dedicato all’assistenza legale agli emigrati italiani. Allora, cos’è “www.emigratitalianimaisoli.it”? Si tratta di un progetto che parte da lontano, da me sposato con entusiasmo, ideato dal collega Angelo Raffaele Battista e da poco tramutato in un sito web. Mi è capitato molte volte di assistere persone che, in un modo o nell’altro, avevano perso i contatti con i propri interessi giuridici in Italia e non comprendevano quanto fosse importante averne cura in modo costante. Quanto al collega Battista, il suo sogno di esercitare la professione legale dopo la sua lunghissima e bella storia in Polizia, che ha salutato da Dirigente Superiore, partiva proprio dal principio che aveva applicato come servitore dello Stato: aiutare le persone in modo chiaro, semplice, quanto più efficace possibile. Poi, le nostre origini sono nel Cilento, terra di emigrazione. Per tutti e due, il passo all’offerta di assistenza legale specifica per chi vive lontano dalla propria casa natale è stato breve. Quanti avvocati e professionisti compongono lo studio? Domanda importante: due e… cento. Due perché siamo in due ad aver dato vita al progetto, dopo averne a lungo accarezzato la nascita: il nostro studio è in Salerno e lì è la nostra sede operativa. Cento perché tante sono le collaborazioni con tecnici, medici, altri colleghi e, in genere, esperti di ogni settore e professionisti in giro per l’Italia, che possono rispondere a noi, in virtù dei rapporti di fiducia maturati in precedenza. Pressoché ovunque nel Paese e sempre al servizio di chi è lontano. Poi, certo: accettiamo sempre i casi soltanto se possiamo seguirli con serenità e sicurezza. Quali competenze potete vantare? Beh, sul sito abbiamo pubblicato due veri e propri radiogrammi delle nostre competenze e della nostra storia: foto per mostrare i nostri visi, curriculum ampi per raccontare cosa sappiamo fare e chi siamo. C’è davvero tutto. Perché un emigrato italiano dovrebbe rivolgersi al vostri studio? Che rischi corre se non è attento? Perché un avvocato con una buona esperienza nel settore e le collaborazioni opportune può consigliarlo per il giusto ed evitargli grattacapi anche seri. Soprattutto se l’emigrato è lontano e dà per scontato che le cose funzionino da sole. Un esempio? L’usucapione e la disciplina sul possesso in generale: non è così difficile perdere – letteralmente – i propri beni se non se ne ha la dovuta cura. Ma penso anche alla responsabilità civile, ad esempio derivante dal deperimento di una casa o dalla crescita delle radici di un albero così come alle azioni illecite compiute dal vicino in nostra assenza; od anche, alla ricezione della posta e degli atti giudiziari! Ma non sottovalutiamo la redazione e l’esecuzione dei contratti. Per non parlare delle questioni ereditarie e familiari… Quali ritiene siano le caratteristiche preponderanti di una buona assistenza legale ad una persona che vive lontano dall’Italia? Lo abbiamo scritto sulla pagina di presentazione: a questi Italiani serve un’assistenza legale chiara, immediata, diretta, umana, mossa dall’ideale di un supporto non soltanto materiale quand’anche morale, di sostegno, che possegga un fondamento di autentica cordialità. Intendiamo ispirare fiducia ed offrire chiarezza, accoglienza. E incoraggiamo le soluzioni alternative al ricorso al giudice, molto più rapide e decisamente meno costose. E poi, per appuntamenti ed intese, sfrutterete la tecnologia, immagino… Sì. Naturalmente, la possibilità di utilizzare le semplificazioni concesse dalla tecnologia è vitale: conferenze telefoniche e/o video, messaggi, e-mail, social. La lontananza non può essere un problema. Proprio ieri ho dialogato a lungo di una difficile situazione contrattuale con un cliente in Germania grazie ad un appuntamento telefonico. Ero con lui, sebbene virtualmente. Quando all’attività legale vera e propria, oggigiorno quasi tutto può essere fatto a distanza e, per le funzioni da svolgere sui luoghi, possiamo viaggiare e/o rivolgerci alla nostra rete. Perché un’assistenza legale solo per emigrati italiani? In realtà, è stato adottato questo slogan per evidenziare il punto dolente della distanza. Però i nostri servizi sono rivolti a chiunque – anche straniero – abbia interessi nel Belpaese, sotto il diritto italiano. Come è, oggi, l’emigrazione? Noi non siamo certo fermi ai bastimenti, a Ellis Island ed ai fazzoletti al vento: guardiamo alle generazioni di nostri connazionali ormai parte attiva di un tessuto sociale lontano dalle loro origini ma ancora legati all’Italia. Poi, pensiamo ai lavoratori distaccati, agli studenti, ai professionisti con un incarico temporaneo, a chi viaggia spesso e torna dopo mesi od anni. Per chiudere: cosa pensa dell’attuale situazione della Giustizia in Italia? Molto difficile. La pandemia ha acuito molto una crisi generalizzata già presente nell’organizzazione del settore, ben evidente, che aveva colpito tutti gli operatori del Diritto – e non parlo affatto dei soli avvocati. I rinvii delle udienze, anche di anni, sono divenuti una costante. Il processo telematico è stato una risposta molto positiva ma non basta certo. Per un avvocato, la risposta è adottare una strategia legale tesa alla preferibile risoluzione delle controversie in sede stragiudiziale e contrassegnata da due elementi fondamentali: chiarezza e rigore. Oltre ai costi molto più contenuti, che non guasta. Grazie ed in bocca al lupo. Evviva il lupo! Bianca Fasano
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