Di luce in ombra
da fratello a fratello
dimmi s' è vero
che controlli il tempo
col colore degli occhi
a riempirsi di vento
come polmoni d'un fiato.
E quello che guardi poi s' avvera
alla velocità del pensiero che immagina
non controlla derive tiranniche di stato
e si assottiglia il confine
tra ricevere informazioni e proiettarne
e il processo codifica e decodifica se stesso
in tempo reale e le superfici svincolate dello spazio
in un altro quando
in anticipo o un attimo dopo essere adesso:
i fantasmi del passato è dal futuro che ci attraversano.
Noi stessi spettri di gravità dinamiche.
Il presente è il mito della genesi
il segreto della vita, il mistero della morte.
La prossima volta che mi guardi negli occhi
tienilo a mente per i posteri
mentre ricordi di possibili futuri
ti invadono la mente in geometrie da labirinti.
Da parte mia farò in modo di sparire
prima della consegna del riscatto
quando chiamarla vita
non sarebbe ancora un atto eroico.
Ai piedi del monte di tua Venere
deporrò le armi insanguinate
ad onore del vero invisibile
la voglia tutta sulle labbra.
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