L'eco di Baudelaire che ho in testa
mi fa sentire sfinito
in quest'ultima solitudine quotidiana.
Quella donna dai capelli neri
appostata alla fermata dell'autobus
mi ha guardato un attimo
e poi ha deciso
che non sarei mai potuto essere
l'eroe che l'avrebbe portata in salvo.
Invece, la luna,
indifferente nel piatto e grigio lassù,
spiava i miei passi sgraziati,
il mio modo di camminare
o di correre verso nessun luogo
e mi giudicava:
"Guarda quella buffa creatura"
sussurrava alla stella che le stava accanto
"pare quasi sia sul punto di sprofondare
negli abissi oscuri, eterni e lieti;
ormai priva di speranze e aspirazioni,
vaga senza scopo per lo spazio-tempo umano
e si chiede infiniti perché
a cui io sola potrei rispondere
se solo volessi.
Ma non voglio.
Non a lui".
Quaggiù
anche i palazzi più alti
sono illuminati da una nebbiolina
eterea, polvere d'angeli
o di demoni,
lacrime di fate dei boschi
o di streghe orrende.
E mi stupisco dei lampioni
che con le loro luci arancioni
dipingono la notte blu
di una sfumatura graziosa,
quasi tentassero di sfidare
l'ignoto
la paura
la morte stessa.
Un treno partirà domani
e mi riporterà a casa
senza troppi rancori.
Carico dei miei affetti
e dei miei sorrisi per amici mancati,
salirò al nord
convinto della bellezza inconcepibile
dei tuoi occhi dimenticati.
Presto l'oblio dei prati a mezzanotte,
dei parchi nel giorno dopo l'Apocalisse,
si poserà sui ricordi di te che ancora conservo
custodisco gelosamente
in attesa di un giorno buono
di un Paradiso Quasi-Perduto
di un Eden dai ciliegi in fiore
e dalle foglie caduche.
Domani un treno mi riporterà
a pochi minuti dalla tua chioma scura,
ma non nera,
scura
velata da riflessi leggermente più chiari,
con un effetto che è un po' quello dei lumi arancioni
in notti nebbiose e autunnali
come quella di poco fa.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Davide Toffolo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.