Pubblicato il 31/01/2025 11:59:01
Ho notato che esiste uno spazio nell'interiorità di ogni uomo sia esso una persona normale, un uomo di spirito o una persona davvero semplice per la solitudine che scaturisce dall'incomprensione dell'altro. Più i nostri mondi sono difficili da spiegare, le nostre dinamiche interiori si differenziano da quelle comuni, più il nostro sentire si fa sottile e rispecchia una ricercata sensibilità interiore più fatichiamo a trovare parole e modalità con cui entrare in relazione con l'altro in modo significativo per riempire quello spazio creatosi in noi stessi.
La solitudine è figlia di una difficoltà di linguaggio, di espressione del proprio sentire, ma ad essa si può rispondere con l'arte, con pensieri che attraversano l'etere, con gesti di amore incondizionato nei confronti della natura o degli animali. Ad essa e all'emergenza di essere accolta e compresa si può rispondere con compassione verso se stessi, con la fede che ci fa sentire abbracciati dallo spirito e dagli spiriti celesti.
Se anche venissero a mancare le parole migliori con cui rendere agli altri i vissuti intimi che l'uomo possiede, attraversa a nutre, esisteranno altre forme di conversione di questa percepita solitudine in connessione con il mondo intero.
Scopri i tuoi linguaggi, anche quelli che vanno al di là di quelli condivisi, ma che vivono pur sempre nell'amore e nella ricerca dell'armonia.
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