Pubblicato il 03/11/2014 06:28:59
UN RUMORE DI VITA
Se la sera s'imbruna più del ciglio della tua palpebra forse mi lascerà di te un'aria, un ricordo, un frangente la tua voce quieta di spiga di lume alta sul mare di spume e naufragi cadrà in quest'ora limpida come uno sguardo, una lacrima di luna fra i folti lentischi. Ti volti come un sospiro sulla soglia dell'anima, già vola nell'incavo del sogno un addio. Ti perderò, forse, in questa pace infinita in questa pioggia che principia stupita svanendo il tuo nome. Altro giorno ti sorride di schiena agli specchi, altro silenzio fa meraviglia a cercarlo nella tua stanza sembra ancora domenica il portone socchiuso al germoglio in festa altra voce non tua strepita fra gli oleandri un rumore di vita
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