:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 776 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Nov 10 10:49:31 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Ha compiuto dieci anni il Museo Fotografico Aldinoss di Noce

Argomento: Fotografia

di Bianca Fasano
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 22/09/2021 22:39:53

Ha compiuto dieci anni il piccolo, ma valido Museo Fotografico (o mostra permanente di apparecchi fotografici), Aldinoss, posto al 239 di Corso Vittorio Emanuele a Nocera Inferiore, aperto, per passione, da Aleardo Di Nosse cui è allegata anche una biblioteca. Museo reale e non virtuale, come egli stesso spiega, visitabile da chiunque sia appassionato, o anche solo curioso, della fotografia e della sua evoluzione. Per il decennale la collezione è stata arricchita con la Kodak N.5 Improved: una delle primissime fotocamere a soffietto della Kodak che scatta foto da cm 13x18 (5x7 pollici), prodotta in 4900 esemplari dal 1894 al 1896; funzionante e in condizioni eccellenti. Le vetrine sono piene di oggetti davvero particolari, che possono essere ammirati, senza però (ovviamente), prenderle tra le mani. Tra questi, oltre 150 apparecchi fotografici e da proiezione, numerosi accessori e compendi tecnici, dagherrotipi, ambrotipi e ferrotipi. Si nota, evidentemente, che la collezione ha richiesto anni e che, di anno in anno, acquista più valore. Incantano le numerose vetrine, dove ritroviamo apparecchi fotografici antichi, che per tanti, amanti della fotografia, possiedono un fascino senza tempo, eterno e non possono più essere considerati soltanto oggetti in quanto sono, infatti, capolavori di alta tecnica, esteticamente inoltre molto più accattivanti di ogni macchina fotografica oggi disponibile in commercio. Occorre non dimenticare che quelle esposte, sono state probabilmente scelte in passato dai più importanti fotografi al mondo e anche per questo motivo assumono un fascino incredibile. Non possiamo elencare tutti i modelli esposti, con le loro caratteristiche, ma basti dire che ce ne sono alcuni che nessun collezionista vorrebbe non avere nelle proprie vetrine. D’altra parte come non ricordare quelle che hanno fatto, infatti, la storia della fotografia. Basti pensare alle prime macchine fotografiche “compatte”. Una vera rivoluzione per l’epoca. Difatti, chiunque avrà visto, almeno in fotografia, o in un film, le scene dove comparivano quelle macchine fotografiche di immense dimensioni, decisamente adatte ad un fotografo professionista che le teneva nello studio, per cui non era possibile scattare delle foto come noi oggi siamo abituati. Tuttavia, osservando quelle esposte nel Museo possiamo annotare l’arrivo sul mercato delle prime macchine compatte e di quelle, sempre più tecnicamente valide, che potevano essere utilizzate anche dal privato cittadino. Proiettandoci nel passato, osservando le fotografie “formato tessera”, o i ritratti di famiglia, ricordiamo come sia stato decisamente un momento storico, una vera rivoluzione, quando cominciarono ad apparire gli apparecchi fotografici che sono esposti nelle vetrine. Pensiamo ad una Kodak Brownie, che arrivò sul mercato i primi anni del Novecento con il nome box. In realtà si trattava, appunto, di una semplice scatola, i cui primi esemplari erano persino realizzati in cartone, con una lente su un lato. E’ incredibile pensare che ciò permise alla Kodak di porla in vendita al costo di appena un solo dollaro. “Tu premi il bottone, noi facciamo il resto”, fu, difatti lo slogan scelto. Di ben altra levatura sono gli apparecchi fotografici che si possono ammirare nel museo. Ma non vi sono soltanto quelli. È importante annotare che sono molte le spiegazioni che accompagnano l’esposizione, tali da far penetrare anche la persona meno coinvolta nella storia del materiale esposto, come, ad esempio, la storia stessa della fotografia, cioè del perfezionamento dei due procedimenti: 1) ottenere l’immagine nella camera oscura (cosa che ci riporta persino al Caravaggio o alle disquisizioni su quanti pittori la usassero, compreso il Vermer.) 2) Quello inteso a fissare fotochimicamente l’immagine, poiché lo sviluppo della camera oscura ha preceduto di molti secoli quello del materiale sensibile. Tra gli apparecchi fotografici “da studio”, di cui si parlava prima, nel museo sono esposte alcune imponenti” fotocamere da studio”, chiamate anche “banco ottico”, “chambre d’atelier” in francese e “studio camera” in inglese. Nelle note del creatore del museo, tra cui quella aggiunta per celebrare il 6° anniversario del museo, ossia un’imponente fotocamera da studio. Mancando la targhetta, il Dott. Di Nosse chiarisce di non avere certezze del suo costruttore, ma presume che sia stata realizzata da Luigi Piseroni di Milano. Non mancano anche i consigli sul modo con cui si può giungere al nome del costruttore delle stesse, ossia di individuare alcune parti metalliche, spesso personalizzate, utilizzate per collegare i pezzi di legno della fotocamera e la struttura stessa degli apparecchi in visione. La collezione prevede tra l’altro: fumetti, giochi da tavolo, giocattoli, cartoline, porcellane, bronzi, mini assegni, pagelle scolastiche, Tessere fasciste, letterine augurali, fotografie interessantissime e persino fiammiferi. Chiaramente chi volesse in qualche modo lasciare un dono, possedendo qualche elemento di famiglia che meriti di essere inserito nell’esposizione, può rivolgersi al collezionista Aleardo Di Nosse, che potrà prendere in considerazione l’offerta. L’esposizione è visibile di persona, però un’idea , volendo la si può fare anche sulla pagina face book http://www.aldinoss.it/index.html Bianca Fasano.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Bianca Fasano, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Bianca Fasano, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] Claudio Elliott, autore per ragazzi (Pubblicato il 12/11/2024 15:08:25 - visite: 57) »

:: [ Ecologia ] Quando compriamo le uova, non facciamo i polli! (Pubblicato il 02/11/2024 13:45:21 - visite: 170) »

:: [ Società ] Facebook: il potere sugli utenti, le illusioni e i timori (Pubblicato il 28/10/2024 00:16:44 - visite: 141) »

:: [ Società ] Siamo diventati tutti criminologi. (Pubblicato il 25/10/2024 20:36:37 - visite: 58) »

:: [ Società ] Uomini: non siamo più all’età della pietra (Pubblicato il 18/10/2024 13:04:28 - visite: 74) »

:: [ Letteratura ] Sul mercato librario L’Angelo della mente Salvatore Esposito (Pubblicato il 08/10/2024 17:12:35 - visite: 93) »

:: [ Società ] Perché gli infanticidi oggi? (Pubblicato il 27/09/2024 16:26:37 - visite: 91) »

:: [ Arte ] Mostra personale di Carmine Meraviglia (Pubblicato il 26/09/2024 17:47:02 - visite: 138) »

:: [ Letteratura ] La foresta di Maivista e i suoi racconti (Pubblicato il 29/07/2024 23:08:20 - visite: 113) »

:: [ Società ] Il Chiosco dei fiori di Francesco, Antonio e Roberto (Pubblicato il 29/07/2024 23:00:30 - visite: 94) »