Pubblicato il 23/10/2014 08:57:10
Ahi certo la caduta fu si dura Divenne, è vero, la caviglia scura Ma la fortuna fu dalla sua parte: A usbergo ebbe alfin la spazzatura.
Che se colpevole fu della caduta Oltre che il mal in parte fu il rimedio. La curva della scala occorrea farla; Così toccò finanche ringraziarla!
Poi come da crisalide farfalla, A nuova vita va rompendo il guscio, Così per la caviglia, or senza falla, Fu il suo tutor lasciare dietro l'uscio.
Chiusa dentro di lui come a Fort Knox, Sei settimane come da consulto, Libera si sentì con le sue Crocs.
Pronta era già, e senza alcuno smacco, A scarpe estive, anche con il tacco; Ma freddo e pioggia arrivavano alle cosce. E non restò che metter le calosce!
Poi finalmente con la buona stagione, Venne anche il giorno della Liberazione. La primavera si fece così bella, Che scarpe di cristallo mise cinderella!
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