L’aurora m’investe radiosa e m’abbraccia
dissipando la bruma che risposta non cinge
stringi il cuscino, frontiera fra sogno e realtà
sboccia una rosa dal flebile soffio;
gemme lucenti han fermato il mio tempo ed il anche mio cuore
e se al risveglio tu mi dicessi addio amore, ti amerei di più,
ti amerei come si ama il vento che fugace ti bacia per solitario migrare;
nella valigia sul letto disfatto il ricordo di un mare felice.
Un’onda focosa m’esilia nell’isola egea.
Oh amore legato a catena
quanto dorata e leggera,
batti ancora le ali nell’alba brillante?
La logica umana uccide il sentimento.
Il dardo di Eros ha trafitto il mio petto
sprizzando quel fiotto purpureo sulla sterile terra;
questo mattino sia desiderio immaturo
nei cimiteri scordati rinasca un rosso bocciolo
è letto di caduche foglie tinte d’autunno
lo scrigno virtuoso al tenero seme
che tanto aspirò l’illuminante sapienza.
L’amore è… semplice amore
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