Implementa di una lama
la mia sindrome del tramonto
e anche tu chiamerai Andromeda nel buio
a render conto del fine ultimo
Qualcuno grida sotto casa
che la sposa l' ha tradito
un passante pensa per schemi
sarà colpa d' Alfredo
La parabola triste
del nostro lento vagare
mi ricorda per sempre
ogni foglia che cade
Poi risorge dal niente
l' illusione di un tempo infinito
negli occhi da bambina
che conservasti a lungo
La grana grossa di chi ha pianto
per le ragioni più giuste del mondo
e la corazza che ha scelto
è un sorriso distante
Ma la rabbia che cova dentro
si schiude a fase del lutto
per aver perso le parole
che inducano a debolezze
Quando tutto fa paura
sola al cospetto di un dio
che non vuole pregare
perchè non sia mai suo padre
Quello che sento adesso sono io
piangendo le tue lacrime
è un' estasi un delirio che non puoi capirmi
perchè ho sognato tutto
senza chiudere gli occhi nemmeno per un attimo.
Brucerai tutti i versi che non stanno
nella tua canzone preferita
con cui fai dell' aria
la conchiglia in cui sentire il mare
Quando la canti
petto e gola un girotondo
dove cade cadi
restando sempre in piedi
Perchè hai gambe forti per correre
lunghe distanze a prova di Mondo
la vanità in libertà svanisce alle fatiche
i loro ricordi d'autunno
Paghiamo il conto all' invenzione
di una democrazia di plastica
dove chiunque provi a cambiare
viene sospettato di fingere
Come le nostre parole
se non sono credute
l' etica che le sostiene
diventa fanatica del Sole
I fiori che ti ho regalato
avrebbero fatto la stessa fine
se fossi stato quello giusto
perchè la morte c' assomiglia
In lenti paragoni
a spogliarci di tutto
se ho sbagliato
è stato un errore da poco
Il senso il dubbio la meraviglia per le cose
la verità che sta nel mezzo
e io che non chiedo aiuto
fino a farmi a pezzi
che devo conoscere per tornare integro.
La funzione mutilante dello spazio
non ci nega la crudeltà
di dividerci lo stesso Universo
senza esserne le stelle
che a vederle cadere
sembrano esprimere il nostro destino
mentre preghiamo per loro
il miracolo di un ultimo desiderio
Ma l' inverno copriti cielo
e non avere paura
di guardare in esso
l' attesa spezzata della neve
Ogni fiocco è un simulacro di potere
che conserva nel suo nucleo
il codice dell' abisso
e le geometrie segrete della preghiera
Anche se non sai cosa ti manca
puoi sentire forte la mancanza
perchè anche il vuoto è materia
che vada educata
Ti ricordi quel gioco?
Se fossi tu al posto mio
e io al posto di dio
ti darei la possibilità
di mettere in campo
Ogni capacità residua per diventare
quello che ancora non sai di volere
dissipando energie da crearci pianeti gemelli
in dimensioni a rette parallele
Tieni a freno le tue mosse
o non avere tregua d' imbrunire
sei una donna troppo bella
per non essere felice
E' mancanza di saggezza amare alla follia
e dimentico nei tuoi occhi per cosa mi stiate curando
un così sia nucleare che mi grida la pelle
sento stringersi le cellule dell'anima
atomo contro atomo per ridere insieme
Di noi dei mai
della vita che ci conosce
come esistessimo da sempre
da prima che l' amore ci tradisse
E non credessimo più a niente
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