Pubblicato il 24/04/2015 22:27:59
Gli uomini che cantavano il gelsomino e la luna mi hanno lasciato in eredità il loro dolore, il loro amore, il loro ardore, il loro fuoco.
La passione che consuma le labbra come una stella, la schiavitù di una bellezza così fragile.
E la malinconia di desiderare in eterno una voluttà la cui essenza è durare un momento.
(Poeta árabe, da Elegía de Medina Azahara, 1957)
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