Pubblicato il 09/10/2009 18:05:12
E’ chiuso il recinto, ma una maglia si allarga nella sua debole trama. Basta un unico filo ed un dito innocente, a srotolare l’intera matassa. Mi piace pensare che al canto del gallo, la gente che passa si accorga del sole e che in una notte stellata una pioggia incessante apra gli occhi incollati da fango e melassa. Che il silenzio presti fiato al pudore e la giustizia al diritto e al rispetto. Che inseguendo quel filo, sotto il peso di piombo dei suoi stessi anatemi, quel padrone del fondo, trovi pace e giustizia in un dirupo profondo.
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