Pubblicato il 07/10/2009 19:13:14
Stringo forte nella mano il cappio d’oro e argento che suggellò l’impegno tradotto in giuramento.
Libero dal simbolismo, mi appare come occhiello dove soffiare il fiato di un solo polmone.
Peso la tara del suo valore: un amo circolare, una falla nella rete di un pescatore di sogni d’amore.
Anello di una catena senza figli né fratelli, senza inizio né fine, senza margini da definire.
Per non riporlo nel cassetto, e non tradirne la funzione, imparerò ad usarlo per fare bolle di sapone.
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