Tradotta in francese la biobibliografia di Guido Brunetti
Il suo nome figura nell'elenco dei maggiori neuroscienziati al mondo
Sono stati pubblicati in francese la vita e il pensiero di Guido Brunetti. Si tratta di un' ampia e articolata analisi che appare sulla "Encyclopédie Book Wiki" e comprende: la biografia, un commento critico, la sua concezione trinitaria della persona umana, i titoli dei suoi libri con un breve compendio, cenni sulle sue poesie, i riconoscimenti e le onorificenze.
Di recente poi gli è stato conferito un altro prestigioso riconoscimento: il suo nome infatti compare nell’elenco dei maggiori neuroscienziati al mondo (www. autori di neuroscienze).
Questi due rilevanti risultati rappresentano la definitiva consacrazione internazionale di Guido Brunetti come neuroscienziato e scrittore.
Sono tappe fondamentali di uno straordinario e fecondo itinerario professionale, scientifico e di scrittore, che partono da lontano, da quando ragazzino di undici anni si trasferisce a Nemi, alle porte di Roma, dove studia nel collegio dei Mercedari, ricevendo nel solco dell’educazione familiare una vasta cultura classica in latino e greco e una salda formazione intellettuale, morale e spirituale.
E’ un “itinerarium mentis” che lo condurrà prima alla laurea e alla specializzazione in psicologia nell’Università di Torino poi a lavorare presso il ministero di Grazia e Giustizia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, quindi ad esercitare attività sanitaria nella cura delle malattie mentali e a tenere lezioni nelle Università di Roma, Lecce e Salerno, e infine come scrittore alla pubblicazione di numerosi libri e saggi nel campo delle neuroscienze, della psichiatria e della psicoanalisi, spaziando con abilità e competenza anche in altri settori delle scienze umane, come filosofia e letteratura.
Emerge una personalità multiforme, versatile, dalle molte sfaccettature, "una cultura universale" (Rapisarda).
Guido Brunetti uno e trino.
Come neuroscienziato, egli fornisce-scrive il neuroscienziato Giulio Maira- "un apporto di estremo interesse sulle prodigiose proprietà e sui tanti misteri che ancora avvolgono il cervello e la mente".
Come psicologo-filosofo, analizza l'ontologica finitezza dell'uomo, scavando nel sottosuolo buio e profondo della mente umana, dell'inconscio, dell'introspezione e della patologie mentali.
Come scrittore dà importanti contributi al progresso della scienza del cervello e della mente, rivelando uno stile raffinato, colto e attraente. I suoi libri, per Rapisarda, docente di psichiatria all'università, "si rivelano ricchi di argomentazioni ben articolate". Rappresentano un viaggio nel mondo affascinante e ancora misterioso dell'animo umano, un racconto appassionante sulle straordinarie e mirabili scoperte delle neuroscienze. Una scrittura condotta con rigore scientifico, ampiezza culturale e tensione morale.
L’autore non solo indaga il cervello e scava nel sottosuolo oscuro e profondo della mente umana, ma introduce nuove, importanti categorie, come l’anima, lo spirito, l'essenza, l'io- una sostanza indipendente dal corpo, eterna e immortale-, e la dimensione del trascendente e dell’Assoluto. La nozione di anima infatti è stata annullata dalle nuove neuroscienze, sostituita dal concetto di mente, una entità materiale che viene pertanto identificata con il cervello.
“Il professor Guido Brunetti- spiega al riguardo Tonino Cantelmi, docente di psichiatria nell’Università “La Sapienza” di Roma- è noto per aver elaborato la 'Teoria trinitaria della persona umana', la quale rappresenta un contributo fondamentale alla conoscenza”. E’ una concezione che esprime “un decisivo superamento sia del riduzionismo e del materialismo scientifico che del dualismo cervello-mente asserito dalle scienze umane”. In questo modo, Brunetti sviluppa una grande visione dell’essere umano, il quale finisce per acquisisce un valore intrinsecamente ontologico e quindi etico e spirituale. “Esiste- afferma il nostro umanista-scienziato- qualcosa di essenziale, al di là del dominio della scienza, oltre l’orizzonte dell’esperienza, al di fuori dei confini dell’esistenza materiale dell’uomo”. “Le nostre esistenze- spiega- sono toccate dalla trascendenza.
Lo spirito- l’anima- diventa l’epifania dell'essenza, l’innato, ancestrale bisogno dell’Homo sapiens et religiosus nel cercare l’ Assoluto e il significato ultimo del mondo”. “Scienza e fede, Dio e ragione- riflette Brunetti- rappresentano pertanto due tra le più grandi conquiste della civiltà umana, le quali hanno il pregio di fornirci prospettive diverse, ma complementari dell’uomo e del mondo circa il senso dell’esistenza, la nascita dell’anima e della coscienza, l’origine del linguaggio e del pensiero simbolico e la possibilità della trascendenza. E’ lo spirito che rende superiore l'essere umano e lo spinge in un continuo salire verso l’infinito, ponendolo in una dimensione metafisica".
Guido Brunetti ha ricevuto molteplici riconoscimenti per le sue notevoli qualità umane, intellettuali e morali e per l'alto valore della sua opera. Prestigiose in particolare le onorificenze concesse dal Papa San Giovanni Paolo II e dal Presidente della Repubblica.
Richiesto di esprimere un commento, Brunetti ha dichiarato: "E' stata una sorpresa emozionante. Essere incluso nell'elenco dei più grandi autori di neuroscienze al mondo ed essere tradotto in una lingua tra le più belle e parlate sul piano internazionale per me costituiscono due strordinari e prestigiosi riconoscimenti, che mi riempiono di gioia e gratificazione".
Il merito? "Eredità genetica, valori e principi affettivi, morali e spirituali ricevuti da mio padre e mia madre ai quali va il mio commosso e imperituro amore filiale. Sentimenti di gratitudine desidero esprimere anche verso mia moglie, Anita, la quale mi ha sempre sostenuto attraverso una paziente, preziosa e assidua collaborazione".
Anna Gabriele
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