Pubblicato il 29/09/2009 13:17:04
Non ho ragione di pensare che sia purezza l’ostinazione a non amare. Alle spalle dell’intransigenza, ho scolpito una statua di sale che si scioglie con poche gocce di tenerezza. Ed è per onestà intellettuale che ricopro i suoi piedi di radici, in un intreccio fitto di salmastro e tuberi profumati di tartufo. La lava di un vulcano, minaccerebbe la statica delle sue catene e un’onda anomala la discioglierebbe in un minuto. Io attendo l’imponderabile e sorrido dal promontorio di un’ammissibile indulgenza. Nessuno può mai verificare la stabilità di un impegno solubile e d’altra parte non è improbabile lo smottamento di un terreno fragile.
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