Guido Brunetti
Anima (2). Definizioni
Il primo concetto di nus (anima) compare con Anassagora, il quale contrappone al corpo, sostanza materiale, lo spirito.
La parola greca psyché , anima, è un elemento etereo, aereo, fluttuante, invisibile, soffio vitale. Per Aristotele, principio di movimento.
Anima come logos, nus, pneuma, spirito, incorporeo, immortale.
Per Eraclito, l'animna è il logos, la ragione. Il logos dell'anima è lo stesso logos divino. Dobbiamo a Senofane la prima definizione di anima come pneuma, spirito. L'anima è spirito, soffio, alito, aria vitale.
Il maestro dell'anima è Platone. L'anima è "immateriale, immortale" e dunque "eterna". Il corpo è la prigione dell'anima. Il cammino dell'anima si configura come una via del "distacco", cioè liberazione dai legami materiali, purificazione. Questo distacco è la morte (Fedone). L'anima, per Platone, ha una dimensione divina. La virtù dell'anima è la sapienza, che è "simile a Dio".
L'anima è pensata come una biga alata, composta da due cavalli, uno è nero e rappresenta le passioni istintuali, quelle meno nobili; l'altro è bianco e rappresenta le passioni più nobili. L'auriga è la ragione che governa la biga.
Secondo una grande tradizione filosofica, avviata soprattutto da Socrate e Platone e proseguita con Cartesio e Hegel, conoscenza dell'anima e conoscenza di Dio sono strettamente legate e non è possibile l'una senza l'altro.
Lo spirito è considerato come realtà profonda ed essenziale dell'essere umano, costituisce tutta intera l'animo "pensante", che è poi la dimensione della coscienza.
L'anima è il vero "sé" dell'uomo, dunque non solo il principio vitale omerico, ma quello che noi chiamiamo coscienza.
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