Pubblicato il 08/09/2009 20:23:18
Acqua sulla cenere il tuo pianto mentre riposo ai piedi dei tuoi capelli e tu all’ombra del tuono Non siamo radici frutti, o foglie ma tronchi scossi dal tempo Argilla spalmata su sassi roventi
Urla ferita la ruota del tempo che stride sui rancori perdonati Sottili e detestabili le bieche vendette Resteremo con le mani legate e i pensieri da un’altra parte Piangeremo lacrime sporche e obbediremo alla vita E alle miserie di sempre
Vi sono parole che restano dentro come sepolcri, senza voce alcuna e cuori che smettono di battere ma non di vivere Lentamente moriamo senza saperlo Coscienti della morte, ignari della vita e incapaci d’essere se stessi
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