Pubblicato il 05/08/2021 08:46:10
Guido Brunetti Il canto dell' usignolo. Una metafora della nostra epoca Nella favola di G.E. Lessing "Il canto dell' usignolo", un pastore chiede all' usignolo: "Perché hai smesso di cantare?". "Ahimè, non senti- risponde l' usignolo- come gracidano forte le rane?. Fanno tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu le senti?". "Certo che le sento- dice il pastore- ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle". E' la metafora del nostro tempo. Una società caratterizzata dal gracidare di tante, tantissime persone che impegnano il loro tempo nel ciarlare continuamente. Dicono il nulla, esaltano l'incompetenza e l'ignoranza. C'è solo il rumore delle banalità, degli interventi urlati, privi di senso. Uno scomposto, sgradevole e irritante cicaleccio.
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