Pubblicato il 06/02/2015 11:57:06
Quando sei bambino e cadi, i tuoi genitori ti insegnano che una sbucciatura non è una gamba rotta e che un taglietto non comporta la netta amputazione dell'arto; come quando le ginocchia bruciavano e l'odore metallico del sangue che scivolava leggero da un minuscolo graffietto ci faceva lacrimare gli occhi, forse più per paura che per il dolore vero e proprio. Quando cresci, capisci che le delusioni che le persone ti danno non sono fatali e sono anche loro piccoli graffietti e bruciori delle ginocchia; che il dolore non è altro che la paura che quella delusione ti faccia diventare arido come il deserto e freddo come il ghiaccio.
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