Pubblicato il 29/05/2014 11:11:39
Stringi le mie mani, vorrei portarti dove i miei pensieri sono come le acque, che danno quiete, e poi ti trascinano lontano, verso i miei sogni, quelli d'un bambino spensierato, che sanno essere liberamente invidiosi. Segui le mie dita, nel pizzicar le note dell'arpa che vibra in ogni sua corda, come i tuoi istinti, che lascivi, s'inoltrano sublimi, nel profondo delle tue primordiali e fugaci pulsioni. Andrea Palermo © (Anno 2014)
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