Pubblicato il 28/05/2014 14:10:10
Sospiro, mentre circondo il tuo ventre tra le braccia e occupo la mia mente dell desio infinito che ho di te, m'abbandono ladro del tuo corpo sinuoso, che libero si cela all'ombra del peccato. Ora ti vivo nell'effimero, nel tuo imbarazzo di donna distratta, che cerca di resistere a quella voglia d'essere scoperta, dalle mani mie che scorrono tra i tuoi brividi, come scintille che accendono quel fuoco che arde come se il domani non ci fosse. Mi spingo nel piacere tuo che lento si avvolge, al perpetuo agire di quegli istanti, intensi, giocondi, avidi, delizia della lussuria che anticipa l'oblio, fuggevole dal vivere il chiasso della vita, e che provocatorio rende ancor più bello ascoltare la musica ch'esce dello sfiorar della tua pelle. T'avvolgo nelle lenzuola stropicciate, che sanno di passione consumata, mentre taciti si passano gli sguardi c'attendono di riviver quei momenti.
Andrea Palermo ©
(Anno 2014)
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