Pubblicato il 20/08/2009 23:48:06
C’è un tempo che niente ti nasconde, non vi è un cono d’ombra al tramonto e in un angolo assolato a mezzogiorno solo una nuvola densa ti accoglie come una fredda pietosa coltre e le tue membra, nude ed indifese, si distendono piano in un giaciglio. Il sole ti trafigge e nelle notti senza stelle astri con le code urticanti lacerano la tua pelle lunare, senza tregua. E’ allora che la pioggia di un temporale fuori stagione scatena una lapidazione di grandine e sabbia e polvere rossa che acceca e annebbia la ragione. Ad occhi chiusi ti perdi in una nuova dimensione. E cade la neve, e il silenzio, e tu sei una lumaca alla ricerca del suo guscio e di una foglia di lattuga. Ma hai le tue antenne ora, e la tua miracolosa bava. E potrai risalire su qualsiasi superficie, aspra o glabra. L’angusta dimora sarà il pretesto per un’altra fuga.
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