Pubblicato il 19/05/2014 10:45:43
Balla, mia dolce e vacua fiamma, danza sotto i doni del cielo, che nella tua essenza si fan specchio, tu che diafana nei fulgidi colori, rifletti il senso del mio amore, che s’invaghisce nelle notti di luna. Leggera e lasciva, mentre ti confondi tra le pieghe del mare che nel buio dell'eco risuona, ed esplode all'ombra del tuo crepitare. Tu che illumini il corpo della mia amata, che indifesa si concede trai granelli di sabbia, mentre il tramonto si nasconde invano, e chiude il suo sipario alla luce del giorno, così io ebbro del suo sapore salace, m’inoltro nella passione più recondita dell’uomo. Amami, ora che il fuoco gioca sulle nostre oscurità, appare e scompare, deviando i nostri istinti, per finir nel simposio, celati da queste onde.
Andrea Palermo ©
(Anno 2014)
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