Pubblicato il 12/05/2014 20:04:07
Dolci e soavi mi furon le note dell’arpa che vibra sul fondo del cuore, accarezzan la mia anima leggera e sospesa nel profondo sospiro, fermato nel tempo, in un cieco passato trepidante d’ardore. Bramosa e solitaria come una rosa d’autunno che volge il suo stelo al tramonto lontano e veglia il cammino di un solitario sentiero, celato all’ombra di un melograno. Un vago fanciullo armato di un sogno di pura passione che arde come il fuoco errante d’inverno, giocoso e leggiadro sospinge il suo passo, illuminato dal sole che brucia in eterno. O’ anima mia sorvola l’oblio di un folle pensiero, domanda a colui che per emozione trema se or conosce bene che troppo perde’l tempo di chi vive e non ama.
Andrea Palermo ©
(Anno 2012)
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