Pubblicato il 12/05/2014 12:07:07
Sinuosa è la sponda ove il mare nell’eco tace turchese e profondo nel suo riflesso di luce, risalta nel bianco della sua spuma bramosa, invoca quell’onda che si fondevan’ l cielo. In quell’intimo abbraccio ancor senza confini, ove liberi volano i sogni e i destini. Or non tange più il volo dei superbi gabbiani, che sinnalzan’ l cuore del sol del domani, in quelle fragili nubi prigioni di luce, nel riverbero sordo delle lande sabbiose. Malinconica fine di colui che è stato per un breve istante a toccar l’infinito, di quel sogno vissuto nell’effimera gioia come un uomo che saggia la sua gloriosa vittoria. Consapevole sentenza del destin di ognuno che se un giorno sei sovrano nel domani sarai nessuno. E quel che rimane impresso del sogno di ieri son i dolci rimpianti di quello che eri, la storia di ognuno non sta nella forza di come hai vissuto, ma nella profonda passione dell’amor dato.
Andrea Palermo
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