Ora che l'hai debellato, il Mostro
da cantina che sbocciò al pari dell'unguento
umettato di settembre- in fiore, rosso non
ecrù; ora che l'hai ricacciato alla foce d'inferno
DOC dalla quale credevi che fosse sfuggito,
ora più non sfiguri. Certo sei intatto
nell'orrida veste del primo allunaggio, del piede posato
in anticipo e per diritto padrone del calpestato,
ombreggiatura- oppressione, schiacciato.
Solo che tutto sotto la suola non resta del tuo scellerato
troneggiare neppure un semino, che so una goccia, sia essa
di desiderio, sia essa reagente per la giusta reazione, sia essa
collante ed impollinatrice e perfetta all'uopo dell' insaporire.
Allora mi chiedo: ora che il latrato del brutto
incontro è seppellitto sotto otto stagioni di buona
terra alleata, ora che ristabilito è il curioso
senno infermo della giusta precedenza, cosa sia questo
recinto dove ancora mi tieni ventre e speranza e cosa
mai credi che nasca là dove l'aspersore
è più avaro di agosto su certe lande accalorate,
maledette calotte di afosi insettoni che dell'acqua
non sanno nemmeno la specie.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emilia Filocamo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.