Pubblicato il 05/08/2009 23:45:34
Sono incagliata come una deriva tra il solco dei tuoi occhi di lava e il naso sottile di un profilo greco. Il vento amico è diventato infido e mi sospinge senza tregua contro sguardi duri di ragione. Non posso liberare la cima, e se pure è intatta la mia vela, il mare è una palude di parole. L’aria è satura di salsedine ma il canto delle giovani sirene è un flebile eco di voci confuse ammalate di raucedine.
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