Pubblicato il 09/04/2014 14:02:47
Non è qui che si celebra il vacuo della quotidiana e manesca follia. Non qui, non ora, in questo taglio che finalmente si lacera di luce.
Vorrei nascondermi dal male, amen, ma non posso abbassare la testa a terra, dove gli occhi si fanno neri come la terra che piangono amara.
Sentire il fiato di una giornata finita nel docile attimo della buonanotte del sole, quando saluta la tua bocca e tutte le palpebre si fanno chiuse.
Penelope , per un attimo le mani intrecciano il tempo lungo la tela, lungo gli istanti dilatati dai sospiri così vani che i giorni sbattono le ali.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Valentina Calista, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|