Pubblicato il 21/07/2009 21:17:38
Picchia, picchia forte con la testa un chiodo infisso nello specchio e fermati a guardare quel che resta di antiche scene di famiglia, di intimità pressate sotto vetro, onori e privilegi che valgono meno di verità colate come piombo fuso. Frantumi di pensieri, sberleffi di una copia di te che ora non temi. Perché non è più ieri. E svirgoli leggera tra le forbici di un orologio e l’indolenza di una clessidra.
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