Pubblicato il 11/02/2014 15:30:32
Estate, autunno, inverno e poi la primavera.
Tutto torna alla memoria nell'antica sinfonia dei ricordi sul far della sera.
La stagione del commiato però non la rammento. Ricordi tu qual era?
Inverno, primavera, estate, autunno e ancora inverno, poi la primavera.
Sento ancora il freddo della pioggia che mi sferzava in viso percuotere la mia incredulità ed il mio smarrimento all'alba lungo il viale deserto come il mio cuore annientato.
La stagione, però, non ravviso quale fosse....
Eri già, vela del mio rimpianto, irraggiungibile all'orizzonte
e quel passo lontano lo porto nell'anima, padre, insieme al tuo ultimo sorriso in un turbine di nostalgia, parole non dette e foglie rosse.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|