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Miracolo

di Francesco Rossi
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Pubblicato il 01/07/2019 13:47:44

Sarà ovvio ma vale la pena di fare una breve ricerca sulla parola “ miracolo” dal latino “ miraculum”. Scopro che in teologia è definito un evento straordinario. Bene.
Io appartengo a una corrente di pensiero non dottrinale in nessun senso quindi penso, di essere abbastanza razionalista. Mi piace la ricerca e visionare documenti antichi.
Ho scoperto che nella biblioteca universitaria di Bologna, un documento mss 1239 che
dall’ anno 1362 va al 1407; si legge: “1384 del mese d’ aprile fra Iacomo rettore della chiesa di Sasso Negro con il suo sangue macchiò un’ ostia”.
Il risultato fu che guadagnarono molti soldi.
Ovviamente il frate sentenziava che era sangue di Gesù Cristo.
Le autorità vollero che si sapesse la verità. Pensate a come le autorità dell’epoca, ritenessero il fatto doloso e il frate fu posto in una gabbia e condannato a perpetuo carcere.
Per chi non sapesse che cosa voleva dire allora essere messo in una gabbia: ferri ai piedi e incatenato. Punizione esemplare per chi con naturalezza rende le persone schiave della credulità e incamera soldi sonanti.
Forse questo trattamento si potrebbe riservare ai nostri giorni agli imbonitori di turno presenti via etere e non.
Pensare che molte persone si affidino ai tarocchi per sapere il loro futuro e mettere i propri problemi nelle mani di sconosciuti che senza il mezzo televisivo non sarebbero in grado di guadagnarsi un tozzo di pane.
E’ la disperazione, la solitudine, il non aprire la mente attraverso la lettura, stare davanti allo schermo televisivo e assuefarsi alle parole create ad arte che permette a questi impostori non solo di rubare i soldi ma, le più intime sensibilità.
A proposito d’ intime sensibilità, soffermiamoci sull’ aspetto dei miracoli: non prendiamo in considerazione nessun posto in particolare, tanti sarebbero da elencare i posti dove sono avvenute apparizioni o presunte guarigioni miracolose.
Non c’è posto in Europa, dove, non si conservi una Madonna miracolosa che ha pianto, sanguinato o sudato, secondo la bontà del veggente di turno o dell’autorità ecclesiastica. Eppure in Italia il miracolo si rinnova ed è celebrato solennemente; il sangue di san Gennaro per dirne una su tutte.
Mi diranno quelli che hanno un alto concetto della morale: “ Si fa presto a ridacchiare dei miracoli”; ma per mio conto fin quando su questa terra ci sarà della scaltrezza condita con la malizia, dei miracoli ce ne saranno sempre.
Pensate alla compravendita dell’acqua miracolosa che guarisce tutte le malattie e fa una concorrenza terribile al viagra. Pare che sia più a buon mercato che la pastiglia blu. Fortunatamente dico io non tutti ci credono a queste proprietà miracolose e taumaturghe.
Se n’è reso conto, pure chi ha una particolare predisposizione per questo tipo di cura cattolica. Tutto accade un po’ di tempo fa quando in un luogo, dove le guarigioni avvengono con periodicità quasi metodica, si verificò uno stranissimo caso di risanamento fisico di una persona affetta da grave malattia che era stata immersa nella fonte miracolosa.
Divagazione: non vi pare casuale o strano che quasi tutte le apparizioni avvengano nelle vicinanze delle fontane? Lasciamo pure questa impressione che del resto rimane assolutamente personale e ritorniamo a bomba al fatto straordinario che ha del miracoloso.
La reazione fu di un evento e come tale la massima autorità ecclesiale andava avvertita, in questo caso il vescovo responsabile della diocesi.
I fabbricieri che gestivano le finanze della parrocchia decisero di correre ad avvisare il vescovo perché verificasse di persona quello che ormai era definito da molti un vero miracolo.
Il vescovo non fu trovato. Era al mare.
Sicuramente sarò giudicato irrispettoso ma non posso fare a meno di domandarmi il perché di un prelato che ha nella sua diocesi acqua dotata di effetti taumaturgici vada a tuffarsi al mare. Questo rimane uno scritto, un esercizio di scrittura, uno sfogo che non vuole assolutamente privare a chi sente la necessità di una manifestazione miracolosa il bisogno di crederci.
Del resto per le persone che credono nei miracoli il sangue di san Gennaro per esempio bolle sempre e la cura delle acque miracolose rimette in posizione eretta, pure i gobbi nonostante i prelati preferiscono notevolmente l’ acqua salata del mare.

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