Pubblicato il 28/06/2009 12:39:01
un filo sottile, giallo divide il sogno in due perle d'acqua. Ti fa più bella.
Non smetto mai di pensarti perché i ricordi invecchiano più delle rughe e le notti, no. Interrompono l'esito del giorno nel leggero occhio dell'anima.
Vorrei dirti che poi la solitudine è strada nella ruvida spiga che infilza l'occhio malato. Piove ora e non me ne accorgo. La tristezza va accettata dentro i buchi della mente quando un gioco allegro di luna vacilla nei contorni vivi di luce e ombra.
Sei nei tepori estivi e soltanto io ti guardo chioma di grani seccati che tra qualche piega dell'anima non vuole rivelarsi.
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