Bestemmiò un silenzio più forte di qualsiasi Cristo
con l'anima tirata dentro i polmoni
tanto che al secondo colpo di tosse
pensò di averla cacciata fuori
di poterla vedere con i propri occhi
come si fa con l'ombra scagliata in terra dal sole
ma sole quel giorno non ce n'era
nè pioggia nè vento a riempire quello spazio vuoto
in cui si è soli quando si ha certezza di un tradimento
e non vuoi più quello che volevi un battito prima:
quell'istante in cui si rompe
il meccanismo perfetto di un cuore di bambina.
Nata due volte morta cento le esplose improvviso
il desiderio di non essere mai stata figlia.
- le tue parole aratro rendono giustizia alla terra che aprono -
e l'accompagnano mentre prepara le valige per andare altrove
a cercare una tregua a forma di pace, lontano
un altro porto, un grembo diverso da sfamare, di cui essere serva.
Nostalgie fatte di mandorle l'andranno a cercare dove s'è nascosta
fatte di ciliege troppo rosse
per non macchiare un camice
se strette tra le mani chiuse nelle tasche.
Dove vanno le nostre colpe se le vediamo solo noi?
Il paese mormora di niente
e fa castelli ancor prima delle strade per raggiungerli
l'aria diventa l'elemento cui si affidano le preghiere
a cui i santi sono sordi.
Scaramanzia cara magia sacra e profana
come un raccolto rubato
con un gioco di confini spostati nottetempo
luna permettendo e l'altra chiudendo un occhio, l'accabadora.
Così può capitare che un uomo che si reputi tale
decida di agire per vendicare un torto solo se necessario
chè il superfluo costa caro se hai già poco
e vuoi tornare a casa sulle tue gambe.
Quanto ancora dovrà cambiare la forma del suo seno?
Quanto il riflesso nello specchio.
Cosa credi? Che basti chiederla la felicità?
Che si possa far l'amore così, per amore?
Non t'ho insegnato niente, sto morendo senza un'erede.
Dice la vecchia con un filo di voce
e quel filo tesse trame di mille anni
e quelle trame le tessono penelopi coi guanti bianchi e senza sorrisi.
La guerra strappa i jeans appena comprati
come i rovi d'estate quando hai fretta di tornare.
Non ha tempo e non ha voglia d'essere triste, di avere fame
ma la gonna nera ottiene l'effetto
il lutto una linea tirata diritta in terra da cui ripartire
l'eccessivo gusto della modestia nella scelta del cammino
passo dopo passo fino a riva dall'altra sponda del mattino.
Non dire mai non bevo l'acqua da questa brocca
perchè la sete ha le sue strade
e una volta bisognerà pur tornare a percorrerle.
Puoi fare di meglio che rimanere asciutta
puoi fare di meglio
puoi lasciare che sia disse l'onda.
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