Pubblicato il 05/01/2014 22:09:13
ho amato la casa sul ciglio della scogliera. Scavo della grande onda al largo di Kanagawa(*). Il vento fissava il La quattrocentoquaranta. Doppiavo il cielo, veloce e basso come fiato. Il calco dei piedi dato alla risacca. Sembrano corvi appesi ai relitti, rami bruni silenziosi. Sono tutti corvi, gli uccelli? Risuonano. I fondali di stelle e mostri marini. La superficie che sfonda. E coglie sonni.
Apre l’atlante degli echinodermi - Baciami. Indossi un profumo che avevo sentito sull'isola del falco e della maggiorana. - Sono stata a guardarti. Sul ciglio della scogliera che sgrana. Un poco alla volta non sfugge agli slanci boriosi del mare. - Oceano che non nominasti. (*) Hokusai
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