Pubblicato il 04/01/2014 16:12:30
Così vicini gli occhi nello spazio anche il tuo non esserci è più vero ad osservare quel chiarore ignoto da doverne dire il tocco nero dell'angelo, che passa come musica e rimane, giunto a veglia nello sguardo, fino a sfiorargli il viso irraggiungibile, racchiuso tra le parole e gli alberi mentre l'alba muove il tuo respiro e sale la misura inconsapevole del dono, assolvendo il nulla tutto nel suo stare
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