Sui divani freddi del ricordo, mi riguardo
la pellicola del “non dimentichiamo cimai”
- primo refuso del nostro rapporto-
Ma mi sono perso l’ultimo tempo.
Cosa sarà successo. D’accordo
non c’è un dividendo nell’obbligazione
di una parola non c’è guadagno
; siamo qui solo per riempire le pagine
muoverci dar ragione
al tempo per combattere
la quantistica dello spazio,
darci uno slancio per l’illusione di contenere
qualcosa . Lo capisci da come si muove
la gente dal portamento eretto.
Recita un avviso: chi conosce la ragione
farebbe bene a non portarsela mai
a letto. Ma per quelli
che vogliono imparare qualcosa
basta il curvo del quartiere,
uno sguardo – provaci –
suona come un contrabbasso
- ed una corda esce controvento,
l’ho visto, sai,
mentre solfeggiavi il suo lamento.
Il vero pensiero
abita nello scantinato del concetto,
non si ferma alla porta, e soprattutto
non ha l’ansia della parola.
La gente guarda in superficie
E senti che scava.
quando cade acqua dalle radici, è solo lì,
che apro l’ombrello.
Ora di nuovo l‘ortica del tuo desiderio ha grattato
Il naso della mia notte, e mi sento un groviglio
di giornali e stracci. Mi dicono che allora
posso credere ad un dio. Wird gemacht.
Credo al dio sìssì ci credo, padre nostro
che sei nei ciechi
Ma non trovo le consonanti del verbo
che cuce le zolle del nostro galoppare eterno.
Saranno quelle di arare,
a far distendere la fatica degli occhi,
ad alleggerire la fuga del vento?
se le palpebre applaudono all’ora di cena
camminerò piano per raggiungere il palco
dove la notte prova i costumi del cielo.
Le orecchie hanno sete di parole
Che poi deglutiscono In fretta.
Ma gli occhi ancora urinano
quelle di un tempo. non cede mai,
l’ultimo bottone del tuo sorriso
che ancora preme forte
sul petto delle mie meraviglie.
dolore è donna
- se neanche finisci di pronunciarla
e già ti mordi due volte la lingua –
e l’uomo, ovunque coglierà le occasioni
per masticare suono
nel guscio di uno spazio
vuoto.
E allora niente.
Lascia pure perdere l’ultimo tempo.
Siamo soltanto strumenti per delle suole,
e i pensieri sono solo lacrime di luce
che singhiozzano
nello spazio delle parole.
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