Pubblicato il 07/12/2013 11:33:29
Zen VII: pini all’orizzonte / uccelli in volo / musica del vento
(a solo di violino) dall’albero senza fiori nascono gli uccelli moltitudine di colori piumati che si levano in volo nel canto dell’eterna bellezza – del creato
suono di violino che si spande nella cosmica avvenenza dei cirri delle nuvole barocche che imbiancano le cime dei monti – all’orizzonte
(pausa) un cinguettio di note profuse di resine linfatiche che si disciolgono aromatiche sul fusto screziato dei pini – nell’aria
onde libero vorticare d’ali sequenze di note brani di una sinfonia poetica che s’avvale del corale respiro – del mondo
(per soli archi e celesta) “sono forse liberi gli uccelli dalle catene delle strade del cielo?” canta il poeta (*) coprendo la distanza che separa l’immaginario e il reale senso – dell’esistere
e già l’alba regala colori screziati all’occhio fulgido della Fenice onde il cauto risveglio dell’albero rende la vita ai rami – e sussurra
(per archi e percussioni) un canto di fuoco si leva dalla fronda al sorgere del sole e una nuova moltitudine d’uccelli s’invola e l’accompagna – nel suo ultimo volo
ed è un tranquillo morire alla luce il suo canto d’amore onde rinascere nella nuova era che ivi verrà a restituire la libertà – edenica
(a solo di violino – prova d’orchestra al completo) un vento calmo si leva nell’immaginaria sospensione della corsa onde la terra s’arresta nell’infinito cosmico afflato – della musica che incombe
nell’attesa che la linfa rigeneri le forze propulsive che renderanno alle radici dell’albero la linfa vitale scaturita dalle radici – del mondo . . . "là dove si trovano gli ampi pascoli del sole" (**)
*Bob Dylan **Henry Bauchau
Zen VII: pine on the horizon / birds in flight / wind music
(violin solo) from the tree without flowers the birds are born crowd of feathered colours that they raise in flight in the song of the eternal beauty - of the create sound of violin that spreads in the cosmic attractiveness of the cirri of the Baroque clouds what they bleach the tops of the mountains - to the horizon (pause) a chirruping of profuse notes of lymphatic resins what they are dissolved aromatic on the stem variegated of the pines - in the air whence free to whirl of wings sequences of notes passages of a poetic symphony what it uses some choral breath - of the world (for arcs and celesta) "are birds ever free from the chains of the skyway? " sing's the poet (*) covering the distance that separates the imaginary one and the real sense - to exist and the dawn already gives variegated colours to the radiant eye of the Phoenix whence the cautious awakening of the tree it makes the life to the branches - and it whispers (for arcs and percussions) a song of fire raises from the leafy branch to rise some sun and a new crowd of birds it is stolen and it accompanies him - in his last flight and it is a calm die to the light his song of love whence to revive in the new one was what there will come to return the liberty - of the beginning (violin solo & ‘prova d’orchestra’ to the suit) a calm wind raises in the imaginary suspension of the run whence earth arrests in the endless one cosmic inspiration - of the music that impends in attends that the sap regenerates the propulsion strengths what will make to the roots of the tree the lifeblood sprung by the roots - of the world . . . "there where the ample pastures of the sun are found." (**)
*Bob Dylan - **Henry Bauchau
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