Pubblicato il 24/09/2013 21:49:25
La notte respira, indica i suoi spazi nitidi; le sue creature, da infimi rumori, dallo scricchiolio lieve dei legni, si tradiscono. La notte riconferma un certo seme occulto nella mina feroce che ci regge. Col suo latte letale nutre in noi una vita che si prolunga oltre ogni risveglio mattutino sulle rive del mondo. La notte che respira il nostro faticoso alito da vinti ci riserva e ci protegge «per i più alti destini».
(da "Le opere perdute, traduzione di Martha Canfield, http://cantosirene.blogspot.it/)
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