Ecco che le narici, s'imbevono di mare.
E la sua musica sul silenzio soffia.
Freme di vita il mare.
I sensi ammaliati inseguono le voci.
Come sulla battigia l'onda,
s'infrange il cellulare.
E la borsa di Prada e i vestiti firmati
volano nel vento.
Rimane un mare calmo:
Specchio veritiero della tua anima.
Trivella che perfora la tua roccia.
Tastiera azzurra del tuo computer
che fossili di parole fa sgorgare.
Contenitore del tuo amore:
come Afrodite partorito dalla spuma
e smarrito tra le maree del tempo.
Letto quieto della tua eternità
quando non resterai, che polvere di luna.
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