La Chiesa cattolica, dalle immense ricchezze, è responsabile (lo sanno tutti o almeno si spera) di collusione con il potere politico, di guerre di religione, di ghetti per gli Ebrei, di roghi di eretici, di caccia alle streghe, di ostacolo alla ricerca scientifica, di opposizione all’Unità d’Italia, di condanna del liberalismo e di tante altre pagine buie.
Eppure milioni di persone credono al suo Magistero.
Ritengono che i Papi siano i vicari di Gesù (divinizzato da Paolo).
Eserciterebbero quindi un potere ‘spirituale’, che però è senza alcun fondamento, perché il Cristianesimo fu solo il frutto di un delirio di Paolo di Tarso (alias S. Paolo).
Paolo, dopo aver perseguitato i seguaci di Gesù [come si dice negli ‘Atti degli Apostoli’, paragrafo 22], un giorno, molto probabilmente per un accesso epilettico, cadde da cavallo e, per giustificare il suo cambio di casacca, fantasticò che era stato avvolto da una gran luce e che aveva udito dal cielo la voce di Gesù, che lo designava suo apostolo.
In tale qualità, si diede a predicare che Gesù era il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio, e che era risorto dalla morte il terzo giorno. Pose così, come condizione della ‘fede’, la credenza nella Resurrezione [‘Prima Lettera ai Corinzi, paragrafo 15: “Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati”].
Da allora, miliardi di persone sono state ingannate sull’origine del Cristianesimo, sono vissute nella menzogna e hanno subito i soprusi della Chiesa.
Ancora oggi, milioni di uomini e donne credono alla favola di Paolo di Tarso e non riescono a liberarsi dalle assurdità del ‘Credo’ cattolico!
P.S. – I ‘credenti’ rifiutano queste verità perché la ‘fede’, ossia la rinuncia a ogni spirito critico, è la principale àncora della loro vita.
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