Pubblicato il 09/06/2009 20:13:16
Le parole si infilano rapide nella cruna di un amo ritorto mentre un filo di nylon tenta invano di eludere un nodo scorsoio. Io che osservo da sempre la luna nelle notti stellate, come un lupo mannaro, ne divoro la luce spettrale ed ingoio granelli di sale. I pensieri leggeri ora vagano lenti tra volute di fumo e si sciolgono piano in gocce di spuma marina. Le memorie remote di un viaggio in Oriente fanno scambi di merce coi desideri improbabili di una mente annebbiata. Queste pagine bianche irradiate da luce screziata si riempiono in fretta di sogni e rimbalzano negli abissi del mare. L’improvvisa furia del vento interrompe il silenzio solcando la pietra miliare. Ed un’onda increspata ammonisce al risveglio dal sogno: sono naufrago da una vita di viaggi e chimere, solitario custode di terre straniere.
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