Pubblicato il 19/11/2013 21:02:49
L'uomo odia i suoi simili Fondamentalmente , Il più delle volte; Mi dirigo in un posto Dove sono già stato In passato (eppure mi è nuovo) Dove si sogna in grande Ma ci sveglia Presto sudati e delusi; È terribile la sicurezza Momentanea Ti ci abitui Ci esci a cena Come faresti Con una bella donna Abbassi la guardia E in un lampo Sei a giù Col sangue che ti esce Dalla bocca Senza fiato, morente Al conteggio finale; Viviamo con la morte Assidua Compagna di Viaggio Col ticket Di sola andata, Con molte idee Che frullano il cervello Ma nessuna Di veramente rivoluzionaria Se non concepire Il desiderio Ultimo Della felicità perpetua, Che rivoluzione sarebbe Essere Felici per sempre Ridere Ridere forte Soli in mezzo alla folla E lasciar andare E lasciar andare; È una fortuna Essere vivi Sentirsi vivi Sentire il corpo Vibrare Anche quando Tutto sembra Precipitare Inghiottirti Evacuarti Come un escremento Putrido e puzzolente, Ma per bontà Divina Alla fine Dopo Questo mistero Indecifrabile L'uscita E' la stessa Per tutti
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