Dimmi dov'eri
ché un soffio di Maestrale sull'incontro
stendeva separati, sulle tempie
sbuffate di distanze.
Le ciglia aggrovigliate in mezzo ai sogni
disfatti su lenzuola e nervi a pezzi
fremevano rugiada sui capezzoli
di madri accartocciate fra le dita
e buttate nell'Ade.
Dov'eri, stella mia, sollievo al tempo
che corre e che tu fermi nel cestello
del ghiaccio di una boccia di champagne.
Mia voce d'alter ego
sei tu davvero, amore, il mio sgomento.
E sia, morire in te, sia dolce e lenta
l'attesa già innescata da quell'onda
venuta nell'orgasmo della notte
incontro a noi
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Francesca Lavinia Ferrari, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.