Pubblicato il 24/10/2013 23:47:38
La morte, assenza totale di un corpo. La morte, atto liberatorio dell'anima da dentro un corpo.
Mi recavo alla tomba dei miei defunti fui colpito dall'odore della riesumazione, gli sguardi atroci dei parenti,al cimitero giunti recarono in me tanta abreazione.
Ricordi del passato non tanto lontano passarono davanti agli occhi miei impietriti come se avvolgessero la mia mente pian piano, lasciandomi trasportare nei miei pensieri più tristi.
Passato questo momento m’incamminai nel viale, pini alti e grossi,ove le foglie sussurravano un lamento guardavo intorno a me le foto e mi senti male…
Steso per terra con sguardo perso nel nulla, mentre sento il mio corpo che si sotterra; si avvicinò una fanciulla.
Notai subito il suo volto celestiale mi sorrise,mi fece alzare in piedi, tenendomi la mano c’incamminammo nel viale ero leggero,non sentivo più la terra sotto i piedi.
Il cimitero si riempii di persone passate ritrovai i miei defunti, e tutte le persone amate tutti intorno a me raggiunti.
Di corsa arrivò mia madre urlava,piangeva,sconvolto il suo viso, mentre danzavano leggiadre le anime del paradiso.
In quell’istante iniziai a capire che ero morto.
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